Sport in Sardegna: alla scoperta del Supramonte
Un territorio che copre oltre 35 mila ettari della più incontaminata natura, tra grandi altipiani, canyon, pareti che scendono a picco ed enormi macchie verdi: il Supramonte, in Sardegna, è questo e molto altro. Nelle zone della provincia di Nuoro, questo monte si estende tra i confini di 5 località: in Ogliastra tocca Urzulei e Baunei, mentre nelle Barbagie passa per Oliena, Dorgali e Orgosolo, arrivando fino al golfo di Orosei. Parliamo di un complesso di monti estremamente antico, che contorna il famoso Gennargentu, il monte più alto dell’isola, e che si presenta come una meta ideale per gli amanti dello sport e delle escursioni che organizzano vacanze in Sardegna, così come per gli appassionati di natura, storia e cultura. Su di esso sono infatti presenti resti di antiche civiltà, reperti storici e archeologici e attrazioni imperdibili.
Scopriamo insieme ciò che c’è da sapere sul Supramonte, in Sardegna.
Conformazione geologica
Il Supramonte si presenta come una territorio ricco di gole, bastioni, grotte e picchi, tutti molto caratteristici della zona in cui si trovano. La più grande e suggestiva delle gole, creata e lavorata dalla forza di acque e venti nel corso dei secoli e che tocca i comuni di Orgosolo e Urzulei, sfiorando anche Dorgali e Baunei è quella di Gorroppu. Con una profondità di 500 metri circa. Un’altra gola imperdibile è poi su Suercone, una dolina di forma simile ad un imbuto, nel circondario di Orgosolo e profonda attorno ai 200 metri. Si tratta in quest’ultimo caso di uno spettacolo naturale difficilmente accessibile o scalabile a causa delle sue pareti verticali e ricche di flora intoccata. E parlando di verde, impossibile non rimanere abbagliati dalla bellezza di sas Baddes, una grande foresta incontaminata di lecci. Passando in seguito a considerare le grotte, scavate da fiumi sotterranei e acque nel tempo, possiamo nominare innanzitutto su Palu, presso Urzulei, e a seguire le aperture nella roccia di su Gologone e del monte Corrasi. Il primo è un monumento naturale sotterraneo, in cui l’acqua, che negli anni ha fatto sì che sorgessero stalattiti e stalagmiti meravigliose e laghi sotterranei mozzafiato, scorre limpida e pura fino a riemergere all’esterno, collegandosi anche con le grosse cavità di sa Oche e su Bentu. Il monte Corrasi invece appare come una zona caratterizzata da rocce e terreno spoglio, ricco di grotte – tra cui la Nurra de sas Palumbas – e canyon e pinnacoli. Infine, un visitatore che si trovi sul Supramonte non può certo lasciarsi sfuggire la bellezza di una enorme, rigogliosa valle, detta si Lanaitto e nota anche come “la voce del vento”.
Escursioni e gite
Impossibile non considerare il Supramonte anche per chi in Sardegna volesse dedicarsi allo sport e alle escursioni. Tra le guglie, i canyon, le gole e le grotte disseminati per il monte, non mancano certo le attrattive per esploratori appassionati di archeologia e storia e sportivi. I primi troveranno infatti pane per i propri denti andando a scovare meraviglie come Tiscali, villaggio e vecchia roccaforte di epoca nuragica edificato su quelle che erano le pareti di una grossa cavità naturale sorta a causa dello sprofondamento del monte Lanaittu. Altri siti da non perdersi sono certamente quelli che testimoniano la presenza dell’uomo in queste zone fin dall’antichità: si possono ammirare infatti diverse domus de Janas, molti nuraghi, tombe dei Giganti e menhir. Delle lunghe sessioni di trekking saranno la scelta ideale per una lunga passeggiata allenante, e in questo modo si avrà la possibilità di scorgere e visitare tutti i punti di interesse citati, come anche un intero paese risalente all’età nuragica, noto come sa Sedda ‘e sos Carros, in cui aveva luogo l’attività di fusione del metallo. Non aspettare oltre, prenota subito la tua vacanza in Sardegna e corri alla scoperta del Supramonte!
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