Viaggio nella natura nel cuore della Barbagia in Sardegna

Viaggio nella natura nel cuore della Barbagia in SardegnaLa regione della Barbagia, vero cuore della Sardegna, deve il suo nome agli antichi romani, che la chiamarono Barbaria, per via dei suoi abitanti, particolarmente fieri e ribelli, che si opposero strenuamente alla loro conquista. Situata tra la zona di Oristano e la provincia di Nuoro, è una regione montana fitta di boschi, con valloni scoscesi e pianori deserti che cedono il posto a cime altrettanto selvagge e nude. È un luogo dove immergersi nella natura, sentirne i profumi e ammirarne i colori e, perché no, concedersi una pausa vacanza in un agriturismo della Barbagia, che abbondano in ogni dove. Affidati a noi di Sardegna.com per il tuo soggiorno e scopri cosa vedere in Barbagia! 

Cosa vedere in Barbagia: Sardegna pulsante di verde

1. Barbagia di Belvì e sentieri del Gennargentu

Le montagne più elevate, i corsi d’acqua più abbondanti, i paesaggi più suggestivi si trovano nella Barbagia di Belvi, quasi interamente occupata dal massiccio del Gennargentu. Le sue cime, Punta la Marmora e Bruncu Spina, sono le più alte dell’isola e sono coperte di neve per molti mesi all’anno. Dalle pendici sud-orientali del Gennargentu scende il Flumendosa, che forma il Lago Artificiale dell’Alto Flumendosa e scende poi ad irrigare le fertili pianure del Campidano. Tantissimi qui i sentieri escursionistici, come quello verso Funtana Cungiada, da cui ammirare la vista sul Golfo di Oristano, o quello che va da Is Muralleddas a Texil, attraversando boschi di lecci, castagni e ciliegi.

2. Complesso Nuragico Romanzesu

Poco lontano dal piccolo comune di Bitti, il Complesso Nuragico di Romanzesu si presenta come uno scrigno che racchiude misteri, segreti e storia. Circondato da un bosco di querce, rappresenta un’importante testimonianza della civiltà nuragica: edifici sacri, capanne, templi e pozzi costruiti in granito si estendono sua una superficie vastissima, ancora non completamente riportata alla luce. Vale davvero la pena visitare questo sito archeologico della Barbagia e lasciarsi affascinare dalla sua storia.

3. Gole di Su Gorroppu

Forse non tutti sanno che il canyon più profondo d’Europa si trova proprio in Barbagia, in Sardegna. Si tratta delle Gole di Su Gorroppu, che si trovano sul Supramonte, tra i comuni di Urzulei e Orgosolo. Questo spettacolo della natura, scavato dal fiume Rio Flumineddu, ha una profondità di cinquecento metri ed è lungo ben un chilometro e mezzo: percorrendola tutta ci si sente sospesi in un paesaggio lunare. Sensazionale!

4. Le sorgenti di Su Gologone

Ai piedi del Monte Uddè, nella zona del Supramonte di Oliena, la natura ha regalato alla Barbagia un’altra attrazione di incredibile fascino. Stiamo parlando delle Sorgenti di Su Gologone, situate in un’oasi naturalistica non lontana dall’omonimo paese. Qui una sorgente carsica ha dato vita ad un piccolo lago le cui onde vanno dal turchese allo smeraldo, grazie ai giochi di luce creati dalle rocce che lo circondano. Da non perdere se si è vicini a Su Gologone.

5. Autunno in Barbagia

Ogni anno, da settembre a dicembre, questa regione della Sardegna è animata da un evento molto sentito e frequentato: “Autunno in Barbagia”. Numerosi i paesi coinvolti, ciascuno impegnato ad organizzare feste, eventi, spettacoli, mostre, concerti e tante altre manifestazioni per onorare la tradizione e la cultura del luogo. I cortili e le stradine dei borghi della Barbagia vengono inondati di musica, profumo di piatti tipici e gruppi di visitatori curiosi di immergersi nelle tradizioni locali. Se neanche tu vuoi perdere questa occasione, prenota subito una vacanza in Barbagia in autunno!

Comments