Free climbing in Sardegna: una vacanza estiva mozzafiato

Arrampicarsi in SardegnaLa Sardegna è il regno del mare e delle spiagge incantevoli. A noi però della Sardegna piace anche la pietra, quella rosa dei graniti di Gallura, quella perlacea di Cala Gonone o quella rossastra dell’Iglesiente, una pietra compatta che fa della Sardegna il Paese dei Balocchi per i Climber.Ed è di questa pietra che vogliamo parlarvi suggerendovi vari itinerari arrampicatori in base ai giorni di viaggio a disposizione, immaginando vogliate unire la scalata alla vista di panorami unici sullo splendido mare sardo.

Arrampicarsi a MasuaViaggio di un weekend (2/3 giorni)
Per gli amanti dell’arrampicata che dispongono solamente di un weekend sicuramente la zona del Sud-Ovest della Sardegna è quella più comoda da raggiungere. Domusnovas e Iglesias sono infatti le zone scalatorie più vicine a Cagliari (distano sui 45/50 Km dall’aeroporto di Elmas) e offrono numerose pareti rocciose con tiri di varia difficoltà, anche medio-bassa, ovvero itinerari di scalata dal 4c al 6a che possono gratificare pure chi sta muovendo i primi passi nell’arrampicata. Qui è possibile scalare in tutte le stagioni in falesie su varie esposizioni, quindi con diverse condizioni di ombra nell’arco del giorno. Nel caso veniste in estate il suggerimento è di dedicare metà della propria giornata all’arrampicata e l’altra metà ad una refrigerante visita alle splendide spiagge della costa iglesiente.

Arrampicarsi a NebidaPer chi ama scalare, ma non rinuncia alla spiaggia
La combinazione spiaggia-arrampicata più semplice è a Nebida, nella spettacolare falesia di Masua. Si può passare la mattinata nella bella spiaggia antistante il faraglione di Pan di Zucchero (oltretutto riparata dal vento maestrale) e nel pomeriggio si può scalare al Castello dell’Iride, a picco sul mare, che in estate va in ombra dalle 4/5 del pomeriggio.
La combinazione opposta, arrampicata-spiaggia è invece possibile se si scala sui Torrioni di Masua esposti ad Ovest o nel lato occidentale dell’affascinante canyon di Gutturu Cardaxiu, vicino a Buggerru, scegliendo la falesia dell’Istentales o il lato facile di Banana Republic. Questi settori distano ben pochi minuti dalle spiagge di Masua, dalla bellissima Cala Domestica e dai loro spettacolari tramonti sul mare.

Viaggio di una settimana (7/10 giorni).
Se si ha a disposizione una settimana, il tour arrampicatorio varia in funzione dell’aeroporto/porto di arrivo.

Arrampicarsi a Cala GoloritzèTour per chi arriva a Olbia
Da Olbia conviene spostarsi subito verso Sud-Est e scalare già il primo giorno nelle bellissime falesie della zona di Cala Gonone. Qui se si vuole abbinare spiaggia e roccia, le falesie ideali sono quella di Biddiriscottai e la bellissima Cala Luna, una spiaggia unica nel panorama sardo con tiri che attorniano le grotte naturali sulla sabbia. Il terzo giorno si può scendere ancora verso Sud e scalare sul perfetto calcare della zona di Baunei, vivendo l’esperienza unica di arrampicarsi sul’obelisco naturale dell’Aguglia che sormonta la spiaggia di Goloritzè. Tappa irrinunciabile, anche solo per la sollennità del paesaggio, è la zona di Jerzu, un arcipelago di monoliti che si stagliano maestosi sulla piana. Qui la scalata è più severa, ma l’emozione è assicurata.

Arrampicarsi a RoccadoriaPer la quinta tappa ci si sposta totalmente a Sud-Ovest: dopo un viaggio in macchina di circa 2 ore si arriva nella zona di Domusnovas e Iglesias, di cui abbiamo descritto qui sopra i luoghi irrinunciabili per una vacanza di sole e arrampicata. Per chiudere l’anello e ritornare a Nord, il consiglio è di fare una capatina nella particolarissima falesia di Roccadoria Monteleone, una falesia di tufo e calcare, che oltre a una scalata verticale molto varia, offre una veduta unica sul lago sottostante. L’ultima tappa che consigliamo, se rimane a disposizione ancora almeno un giorno, è la zona di Capo Testa, nell’estremo Nord-Ovest della Sardegna, con la bellissima falesia sul mare di Cala Spinosa, un granito lavorato dal vento con forme a dir poco artistiche.
Da qui si può concludere (a malincuore) il viaggio e tornare ad Olbia.

Per chi arriva a Porto Torres/Alghero
Viene da sé che se il porto di arrivo è quello Porto Torres o l’aeroporto è quello di Alghero, si può invertire il giro in senso antiorario: partire da Roccadoria Monteleone, scendere verso Iglesias e Domusnovas, risalire verso Jerzu, Baunei, Cala Gonone e concludere con Capo Testa alla fine, per ritornare dopo ad Alghero.

Per chi arriva a Cagliari
Se si arriva a Cagliari, il tour può partire da Sud-Ovest con Iglesias e Domusnovas, per risalire verso Nord-Ovest e quindi ripartire da Roccadoria (itinerario qui sopra) o risalire verso Nord-Est passando da Jerzu, Baunei, Cala Gonone, Capo Testa, Roccadoria e chiudere l’anello nuovamente a Sud.

Le informazioni per la tua vacanza arrampicatoria sono sul sito Arrampicatasardegna.com. La redazione è pronta a rispondere a tutte le domande e dare supporto per rendere la vacanza più semplice da organizzare e memorabile. Visita il sito web o la pagina facebook per rimanere aggiornato sulle novità arrampicatorie e non esitare a contattare Arrampicata Sardegna se vuoi trovare compagni di scalata nella zona Sud-Ovest dell’isola.

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