Isola di Mal di Ventre: il paradiso è in Sardegna
Nella costa centro occidentale della Sardegna, al largo della penisola del Sinis, in provincia di Oristano, Mal di Ventre è un piccolo angolo di paradiso cullato dal vento e dal mare. Solo quando il maestrale soffia impetuoso da nord – ovest si capisce il perché del suo vero nome: Malu Entu ovvero vento cattivo.
Bastano circa 15 minuti di gommone dalla vicina spiaggia di Putzu Idu, qualcuno in più per chi parte da Cabras cui l’isola appartiene, per immergersi in una vacanza in Sardegna oltremodo caleidoscopica dai colori vivaci e armoniosi. Le tonalità di blu del mare degradano verso l’azzurro per passare al bianco dei granuli quarzosi delle calette sabbiose (Cala Valdaro, Cala del Nuraghe, Cala dei Pastori e Cala Saline) che lasciano il posto al verde acceso della macchia mediterranea, tra gli aromi del lentisco e del rosmarino, in cui saltellano vivaci coniglietti selvatici. Un andirivieni di rocce granitiche di colore bruno – rossastro accompagna il giro dell’isola mentre i gabbiani volteggiano in cielo e i cormorani osservano dagli scogli. Tra giugno e luglio il panorama sarà pennellato di viola pallido grazie alla fioritura dell’aglio selvatico che ondeggia su alti steli ricurvi.
Un’isola deserta e selvatica tutta da conquistare che solo in tempi remoti fu abitata da qualche antenato nuragico che lasciò il suo spirito, qualche rudere e un pozzo. Unica sentinella sempre attenta è il piccolo faro che svetta sulla superficie pianeggiante ricordando i limiti da non oltrepassare per non incorrere in possibili errori di manovra nautica, a testimonianza dei quali, chi ama le immersioni, potrà andare a curiosare i relitti dell’Olandese e quello del Vaporetto. Circondati da un mare cristallino, adagiati su un morbido letto di posidonia, sono il regno incontrastato di gronghi, ricciole, saraghi e murene.
Mal di Ventre rientra nell’Area Marina Protetta del Sinis perciò, andando via, non portate con voi sabbia, pezzi di roccia o altro, prendete solo i ricordi e le suggestioni di una giornata meravigliosa.
Fonte immagini: Daniela Deidda
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