Sa Sartiglia di Oristano.
“Sa Sartiglia”, in altre parole, il carnevale di Oristano, è tra i carnevali più belli della Sardegna. Una straordinaria gara equestre composta da una magnifica corsa e da acrobazie mozzafiato.
Costumi dai mille colori, cavalcate, tamburi e trombe che suonano, la folla che acclama. Tutto ciò fa rivivere appieno l’atmosfera medievale e la sensazione è quella di essere appena scesi da una macchina del tempo.
I giochi equestri derivano infatti dai tempi delle crociate, i cristiani appresero la pratica dai loro nemici musulmani, i saraceni, e la portarono in Europa.
Il dominio spagnolo influì molto sui Giudicati sardi e “sa Sartiglia” venne introdotta a Oristano – ovvero il vecchio Giudicato di Arborea – intorno ai primi del 1300. Le giostre equestri erano inizialmente un vero e proprio addestramento, poi si trasformarono in un semplice esercizio per le reclute.
La polvere da sparo aveva preso il sopravvento!
La solennità dei riti in sa Sartiglia è rimasta del tutto intatta e nel seguire l’intera manifestazione si respira oltre alla solennità, anche l’aria di sfida e di gloria.
Sa Sartiglia è composta da 4 momenti fondamentali. Il primo riguarda la vestizione di “Su Componidori”, poi abbiamo la magnifica corsa alla stella, seguita dalle incredibili “pariglie”. L’ultima parte riguarda la svestizione di Su Componidori che indica la fine della manifestazione.
“Su Componidori”
In sa Sartiglia, su Componidori è la figura più significativa, il capo corsa che guida l‘armata di 117 cavalieri. Un personaggio pieno di mistero e di fascino la cui vestizione è un rito ricco di solennità. Essa avviene in privato, pochi sono quelli che potranno assistere. Da questo momento, su Componidori diventa una figura quasi divina, non gli sarà permesso di toccare i suoi abiti e nemmeno di toccare terra. Egli viene posizionato su un tavolo e viene vestito da ragazze in costume tradizionale sardo che gli cuciranno una maschera sul volto rendendolo ancora più emblematico. L’effetto finale è quello di una figura mascherata che indossa un velo bianco, un cappello a cilindro nero, pantaloni e stivali. Il mistero.
A fine vestizione egli uscirà preceduto da un bellissimo corteo in costume tradizionale sardo e dal vittorioso suono di trombe e tamburi. Darà inizio alla gara cavalcando sdraiato “sa remada” munito di sa pipia de maju, una sorta di scettro fatto di violette con il quale benedirà la folla.
Sto parlando al maschile, ma in realtà la figura di su Componidori è del tutto ambigua ed è stato interpretato anche da due donne.
La corsa alla stella
In sa Sartiglia, la corsa alla stella è la gara equestre dove Su Componidori ed alcuni altri cavalieri (specificatamente scelti da lui) cercheranno di infilzare con la spada o la lancia una stella appesa in alto al galoppo! Uno spettacolo straordinario.
Le Pariglie
Nelle pariglie i cavalieri mostreranno tutta la loro abilità, affiatamento e dominio del cavallo e si potranno ammirare le acrobazie a cavallo più inimmaginabili, che ci terranno letteralmente con il fiato sospeso.
La svestizione
Al termine delle pariglie, Su Componidori ripete l’ultima cavalcata sdraiato supino ponendo quindi fine a sa Sartiglia. Egli ritorna al luogo della vestizione, viene riposizionato sul tavolo e svestito dagli abiti che lo avevano reso quasi sacro. La svestizione, a differenza della vestizione, non è più un atto privato ma è aperta a tutti. Assolutamente da vedere perché regala sensazioni decisamente nuove.
A fine svestizione, una cena da re aspetta cavalieri e trombettieri, mentre il pubblico continuerà a passeggiare per il centro munito di zeppole (le squisite frittelle di carnevale) e vernaccia. Una meraviglia.
Le due corse di sa Sartiglia si tengono l’ultima domenica di carnevale e il martedì grasso. L’intera città si mobiliterà per l’evento e saranno allestiti numerosi stand gastronomici all’insegna del carnevale e non solo.La corsa alla stella si terrà in pieno centro storico in via Duomo, mentre le pariglie si svolgeranno nella vicina via Mazzini.
Sa Sartiglia si terrà il 6 e 8 marzo 2011.
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Hotel Oristano.
sono appena tornata dalla sartiglia veramente spettacolare….bella bella….. la prossima volta mi organizzerò per avere i biglietti…. per gustarla meglio…..ne vale certemnete la pena :-)))complimenti per l’organizzaione…