ORARI DI APERTURA |
LUNEDÌ - VENERDÌ 9-13 14-18 |
Uno dei borghi più belli d'Italia con i suoi incantevoli paesaggi, antiche tradizioni e mare cristallino!
Bosa, uno dei borghi più belli d'Italia, si affaccia sulla costa ovest della Sardegna e pare il frutto della fantasia di un abile pittore che attraverso piccole pennellate ha incastrato alla perfezione le case colorate di tonalità pastello arroccate l'una dietro l'altra, fino alla fortezza adagiata su quel colle che trasuda storie ed emozioni. Immaginate questo scorcio riflesso su un placido fiume attraversato da un antico ponte, l'immagine da cartolina vien da sé!
Difficile credere che questo borgo dal volto suggestivo, che nel 1413 ottenne il titolo di città regia, non potesse ricevere un riconoscimento così prestigioso.
Il centro storico nella sua intima conformazione ha conservato nel tempo l'aspetto proprio degli antichi borghi medievali, con le facciate strette, le piazze eleganti e le stradine dove si respira un'aria di invidiabile tranquillità.
I colori dei vicoli in penombra si abbinano alle calde tonalità delle lunghe scalinate in trachite rossa che conducono al possente castello, costruito dalla famiglia Malaspina durante il XIII secolo.
Dalla Torre del Castello il panorama lascia intravedere la bellezza del paesaggio circostante, punteggiato di piccole case, barche colorate che risalgono il fiume e la distesa di mare che si apre nella località di Bosa Marina.
Lungo i deliziosi vicoli del borgo è facile incontrare le signore bosane sull’uscio delle loro case intente a lavorare a quella che, a buon diritto, può essere definita un'opera d'arte: il ricamo del filet. Simbolo indiscusso del paese, elaborato e delicato, si dice che le sue origini siano da ricercare nella tessitura e nelle riparazioni delle reti da pesca.
Certo è, che se il filet è un simbolo di Bosa, la tecnica orafa non è da meno, con le raffinate creazioni di filigrana che brillano di un giallo paglierino, lo stesso giallo della Malvasia, il vino bosano per eccellenza, prodotto da quelle vigne scaldate dai raggi del sole che rendono così unico il suo paesaggio di campagna.
Bosa è anche natura, trekking, escursioni e gite a cavallo attraverso paesaggi mozzafiato che guardano verso un mare da favola per una vacanza adatta a tutti: alla famiglia, alla coppia o al gruppo di amici.
Acque cristalline che lambiscono una costa rocciosa, traforata da grotte sommerse e arricchita da cale riparate dai venti e contornate dalla macchia mediterranea.
Una delle più belle località da vivere anche al tramonto, che sia sul mare o sul borgo dai tetti rossastri, come quella trachite che la veste.
La località gode di un clima mediterraneo, caratterizzato da inverni freschi ed estati calde mitigate dai venti. Qui a luglio e agosto le temperature oscillano tra i 18° e 29°.
In vacanza a Bosa vi suggeriamo sicuramente di “perdervi” tra i suoi vicoli e passeggiare per le case colorate del quartiere Sa Costa fin verso al Castello dei Malaspina da dove si gode di una meravigliosa vista sull’intero borgo, sul fiume Temo fin verso il mare.
Potreste anche fare trekking urbano insieme a una guida turistica che vi racconterà storie, aneddoti e leggende di questo delizioso borgo della Sardegna.
Fermatevi a gustare qualche piatto tipico accompagnato da un buon bicchiere della deliziosa Malvasia di Bosa e nel frattempo pianificate cosa fare per rendere la vostra vacanza indimenticabile.
Per un’esperienza che vi regalerà belle emozioni e ricordi indimenticabili fate una gita a bordo del battello sul fiume Temo.
Gli amanti del mare e degli sport acquatici potranno andare alla scoperta della costa facendo una gita in barca, immersioni e snorkeling.
I più romantici avranno anche occasione di andare incontro al tramonto facendo una bella passeggiata a cavallo in spiaggia o potranno optare per percorsi più impegnativi alla scoperta di antiche miniere e resti archeologici. Agli appassionati di birdwatching e non solo, suggeriamo invece un’escursione naturalistica alla ricerca dei grifoni, visto che il territorio di Bosa è l'unico in Sardegna in cui nidificano un gran numero di grifoni.
Insomma, le esperienze da fare a Bosa e dintorni sono davvero tante: prendete nota perché di seguito ve ne elenchiamo diverse.
Gite in barca alla scoperta delle cale, tra immersioni e snorkeling
Quale miglior modo per scoprire la costa di Bosa se non lasciandovi accompagnare dagli esperti che vi mostreranno i suoi angoli migliori?
Le gite in barca sono adatte a tutta la famiglia e contribuiranno ad arricchire la vostra vacanza in Sardegna, non solo per le cale da sogno in cui potrete immergervi, ma anche per le immersioni organizzate dai diving.
Un lungo tratto da esplorare che parte da Bosa Marina, giunge fino a Capo Marargiu e si spinge fino a intravedere il promontorio di Capo Caccia di Alghero.
Da non perdere le immersioni nelle Grotte di Capo Marrargiu e nelle Grotte di Casa del Vento. Suggestivi scenari popolati da pesci e coralli, lunghe distese di posidonia e affascinanti scogliere come quella di Cane Malu.
Tra le proposte più amate per praticare snorkeling spiccano: "Sos Puppos", Tentizzos, Cala Rapina e Managu.
Immersioni da € 45,00 e snorkeling da € 25,00.
Per maggiori info: www.bosadiving.com
A bordo del battello sul fiume Temo
Dal Ponte Vecchio che attraversa il centro di Bosa ci si imbarca sul battello per una gita tranquilla e piacevole, per scoprire il borgo da un'altra prospettiva e apprezzare le facciate del borgo riflesse lungo il fiume.
Il battello si spingerà verso la periferia del paese, dove la campagna domina il territorio con i suoi ulivi secolari e le ampie vigne.
Tra la rigogliosa vegetazione che abbellisce i dintorni del paese potrete scorgere anche l'antica cattedrale romanica di S. Pietro Extramuros.
Maggiori info: www.divingmalesh.com
Passeggiate a cavallo
Se tra i vostri sogni c'è anche quello di percorrere una spiaggia in sella a un cavallo mentre il sole tramonta, allora potreste pensare di prenotare una passeggiata rilassante lungo la costa di Bosa.
Sono attivi diversi percorsi, studiati per ogni livello di abilità. Quello più semplice e romantico vi porterà alla scoperta della spiaggia di S'Abba Druche, una delle poche del litorale in cui si può percorrere un lungo tratto sabbioso.
I percorsi più impegnativi si inerpicano lungo i declivi e vi porteranno alla scoperta di antiche miniere e resti archeologici.
Un'esperienza assolutamente da fare a Bosa.
Per maggiori info: www.sabbadruchehorses.com
Trekking urbano
Per scoprire gli angoli più caratteristici del quartiere medievale di "Sa Costa", le vie più colorate, gli scorci più panoramici e i monumenti principali.
Il trekking urbano con l'accompagnamento di una guida turistica può essere l'alternativa giusta, specie se non si ha troppo tempo a disposizione.
Attraverso un itinerario semplice e gradevole scoprirete l'anima di Bosa e ascolterete storie, aneddoti e vicende del centro più colorato della Planargia.
Trekking da € 22,00 a persona.
Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
Birdwatching - Alla ricerca dei grifoni
L'area di Bosa è l'unica in Sardegna dove tutt'oggi vive un gran numero di grifoni che nidificano tra i massicci montuosi dell'entroterra.
L'attività di birdwatching sarà facilitata poiché si raggiungeranno i costoni rocciosi a bordo di un fuoristrada.
Un'esperienza di grande fascino, ideale per gli amanti di questo hobby. Un’escursione naturalistica adatta a tutta la famiglia.
Costo € 40,00 Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
Trekking da Managu a Cala Fenuggiu
Tra le cose da fare a Bosa rientra anche un trekking tra terra e mare.
Uno degli itinerari naturalistici più suggestivi che attraversano il territorio costiero è certamente quello tra Managu e Cala Fenuggiu, tra costoni e scogliere in cui si possono avvistare i grifoni sardi.
Lasciatevi andare al dialogo silenzioso tra tufi e trachite, modulato dal vento e supportato dalle guide che vi condurranno verso gli angoli più spettacolari fino allo sperone di Cala Fenuggiu.
Costo € 40,00. Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
In cima al Monte Sant’Antonio
Nel territorio comunale di Macomer (NU) a circa 23 km da Bosa, un'altura di circa 800 metri circondata da un bosco folto e fresco, è anche meta dei trekker che amano raggiungere la sommità dove sorge la chiesetta dedicata a Sant'Antonio.
Semplice e alla portata di tutti, il trekking sarà anche un'immersione nei colori e nei profumi della flora e della storia sarda, tanto che il percorso prevede la tappa al Nuraghe Ascusa, testimonianza dell'epoca nuragica nascosta dalla vegetazione.
Costo € 36,00. Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
Tra Bosa e Macomer sul Trenino Verde della Sardegna
Anche in vacanza a Bosa potrete fare un affascinante viaggio nel tempo a bordo del Trenino Verde che vi condurrà alla scoperta di paesaggi incantevoli e sapori della tradizione.
Prima tappa il paese di Tresnuraghes, al confine tra Planargia e Montiferru, dove si degusterà la Malvasia e si farà visita all'Abbazia di S. Maria di Corte.
Tappa conclusiva a Macomer con la visita del museo etnografico "Le arti antiche".
Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
A spasso sulle Keyway
A Bosa potrete noleggiare un keyway e spostarvi sulle due ruote dei simpatici mezzi di trasporto.
Un'alternativa per coloro che amano visitare il centro storico in modo pratico, dinamico e divertente.
Potrete percorrere un lungo tratto all'ombra delle palme che orlano il lungo temo, inoltrarvi nel dedalo di stradine e vicoli e percorrere il panoramico Ponte Vecchio.
Maggiori info su: www.esedraescursioni.it
Passeggiata nel Corso Vittorio Emanuele II
Come in ogni centro storico che si rispetti, anche Bosa ha la sua via principale. La via più conosciuta, quelle che racconta più storie e aneddoti.
Con la sua pavimentazione di ciottoli e lastroni di basalto consumati e lucidi, tanto da riflettere i colori degli edifici che corrono lungo i lati della via.
Ieri residenza della nobile borghesia, oggi arteria vivace e animata dai turisti che amano attraversarla e ammirare vetrine e scorci di una via il cui fascino resiste nel tempo.
Visita alla Cattedrale Beata Vergine Immacolata
La Cattedrale Beata Vergine Immacolata di Bosa si presenta elegante e composta, con la sua bella facciata scandita dai colori della trachite rossa e da un interno sontuosamente decorato, completato a fine '800.
Ricco di pitture, merletti e cappelle che fanno di questo edificio uno dei migliori esempi di architettura religiosa in Sardegna.
La peculiarità del Duomo sono le due cupole rivestite da maioliche colorate che caratterizzano da sempre uno degli scorci fotografici più noti: quello che si coglie dal ponte vecchio (in sardo "pont'ezzu").
Tour del Castello di Serravalle
Baluardo e residenza della famiglia toscana dei Malaspina, è una delle attrazioni principali nonché punto da cui si gode del più bel panorama sul borgo.
Bello e possente, si raggiunge facendo una piacevole passeggiata tra le vie del quartiere medievale di "Sa Costa", tra colori e fiori di vecchie dimore che pare non vogliano arrendersi allo scorrere del tempo.
Il tour del castello comprende anche la visita alla torre e al prezioso ciclo di affreschi custodito nella cappella palatina intitolata a Nostra Signora de sos Regnos Altos.
Biglietto intero € 5,50, ridotto € 4,50.
Visita alla Chiesa S. Pietro extramuros
Se l'architettura romanica in Sardegna avesse bisogno di un simbolo per essere rappresentata, avrebbe certamente la facciata della chiesa di S. Pietro extramuros.
Elegante e composta, porta con sé una tortuosa vicenda edilizia divisa in tre fasi. La sua fondazione risale addirittura al 1062 e termina definitivamente alla fine del 1200 con l'ampliamento da parte dei monaci Cistercensi.
La chiesa sorge a 2 km dal paese, durante i giorni di festa è animata dalle funzioni religiose ed è anche scelta per i matrimoni particolarmente sontuosi.
È raggiungibile con una rilassante passeggiata che vi farà scoprire colori e profumi della natura circostante.
Biglietto intero € 2,00; ridotto € 1,00.
Tra mare e divertimento a Bosa Marina
La graziosa località marittima dista appena 2 km dal paese ed è adagiata sulla sponda sinistra del Temo, nel punto in cui il fiume incontra il mare, all'ombra della Torre costiera dell'Isola Rossa, una delle più grandi di tutta la Sardegna.
Sorta attorno alla chiesa di Santa Maria del Mare, la borgata è conosciuta anche per la sua ampia spiaggia.
La presenza di stabilimenti che offrono il noleggio di sdraio e lettini, i numerosi punti ristoro e il parco divertimenti la rendono adatta alle famiglie e ai bambini che possono giocare liberamente in un fondale digradante e sicuro.
Munita di accesso per diversamente abili e di ampio parcheggio auto a pagamento.
Nel blu cristallino di Cane Malu
Quando si parla di spettacoli della natura è facile viaggiare con l'immaginazione e costruire il paesaggio che ognuno sogna.
Ma c'è un luogo che Bosa custodisce gelosamente, affacciato sul mare e da questo dominato. Difficile da immaginare, quanto facile da raggiungere. Cane Malu è una formazione rocciosa suggestiva, una lunga terrazza, un paesaggio lunare che si estende verso il mare e trova la sua massima espressione in una piscina naturale che durante l'estate è meta di bagnanti, viaggiatori curiosi e spericolati tuffatori.
Uno spettacolo da non perdere, a soli 3 km dal paese.
Nei dintorni
Una giornata ad Alghero – la "Piccola Barcellona"
Bastioni che sfidano il mare, chiese e campanili che svettano tra i tetti del centro storico, il “gigante” roccioso, ovvero il promontorio di Capo Caccia che sorveglia incantevoli spiagge cristalline e in un attimo l'immagine di Alghero si fa nitida.
Il percorso per raggiungere la città catalana sarà reso ancor più suggestivo dai panorami che si aprono lungo la SP49 Bosa-Alghero, strada litoranea panoramica tra le più belle della Sardegna, che corre lungo una costa frastagliata e si affaccia su incantevoli scenari marini contornati da una folta vegetazione.
Dopo una visita del borgo marinaro, concedetevi un tuffo nelle acque cristalline delle sue spiagge: Mariapia, Bombarde, Lazzaretto e Porticciolo sono solo alcune delle baie incantevoli che sapranno conquistarvi.
Alghero è anche immersioni nella natura, trekking, escursioni e archeologia condensati nel magnifico scenario del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, dove potrete respirare i profumi della natura immersi in 5.000 ettari, conoscere flora e fauna locali e ammirare i siti archeologici disseminati nel territorio.
Per maggiori informazioni consultate la Guida Turistica di Alghero
Tinnura e Flussio: i paesi dei Murales
Colorati, caratteristici e numerosi: sono i murales che arricchiscono le pareti delle case e degli edifici che si affacciano lungo le strade principali di due piccoli comuni: Tinnura e Flussio.
I due paesi si trovano a circa 9 km da Bosa e sorgono l'uno di seguito all'altro sulla SP292, uniti dal territorio della Planargia e dai colori dei grandi murales, disegnati e realizzati da vari artisti tra cui spicca il nome di Pina Monne.
Le serate estive a Bosa si dividono tra l'atmosfera rilassante che avvolge la passeggiata del lungo Temo e quella frizzante di Bosa Marina.
Quando cala la sera, Bosa si illumina ed è impossibile non rimanere affascinati dalle piccole luci che si inerpicano fin sopra il colle, segnando la presenza delle piccole case.
Una passeggiata notturna lungo i ponti e nelle vie del centro storico vi farà apprezzare ancora di più la serenità di questo borgo, mentre vi stupirete ancora e ancora nel vedere quei riflessi così perfettamente disegnati nelle acque del fiume.
A poca distanza dal paese, nella borgata di Bosa Marina, le serate si animano al ritmo di musica nei numerosi locali e nei chioschi della spiaggia che all'imbrunire diventano sale da ballo per gli amanti dei ritmi caraibici.
Tra le vie della borgata le serate scorrono tra ristoranti tipici, bancarelle di artigianato ed esibizioni di artisti di strada.
Terra e mare arricchiscono la tradizione gastronomica di Bosa creando gustosi intrecci e peculiarità di un territorio unico nel suo genere.
Tra gli antipasti di mare spicca "S'azzada" (letteralmente agliata), piatto dal sapore deciso e forte a cui è dedicata anche una sagra paesana. Il pesce impiegato è principalmente la razza che viene fritta e condita con abbondante aglio, aceto e pomodori.
Tra i primi regnano vari tipi di pasta come quella ai frutti di mare, insaporiti magari dal gusto dell’aragosta, tra le più buone della Sardegna. Nel periodo in cui la pesca non è vincolata dal fermo biologico (da novembre ad aprile) si possono gustare anche gli spaghetti ai ricci, nei quali si dice sia racchiuso il vero sapore del mare.
Il repertorio di ricette vede l'aragosta protagonista anche nei secondi di mare, che si distingue secondo la tipica preparazione bosana. Condita con olio (altra eccellenza del territorio), uovo sodo e dalla freschezza del sedano e dei pomodori a spicchi: una vera prelibatezza. E ancora le succulente zuppe, come quella d'astice che ben si accompagna ai vini bianchi della tradizione.
Tra i primi a base di terra si possono gustare i caratteristici "Cicciones cun Regottu", cioè piccoli gnocchetti insaporiti dall'ottima ricotta fresca locale.
Racchiudono un autentico sapore di Sardegna le "Panadas de Pianalza": un cuore di piselli, carne, olive, uova e pancetta avvolto da una sottile pasta di semola, senz'altro una delle ricette più amate.
Alcuni piatti della tradizione vengono preparati in occasione delle festività, anche solo per la maggiore disponibilità dei prodotti freschi che possono essere reperiti con più facilità a seconda della stagione.
Tipica del periodo di carnevale è la favata con verza: sostanziosa zuppa a base del noto legume, arricchita da salsiccia, costine e altre parti del maiale del quale, si sa, non si butta via niente.
Durante la ricorrenza del 2 novembre, un'altra ricetta semplice ma gustosa è rappresentata dagli spaghetti con "Su Ghisadu", cioè un ragù con morbida carne che può essere di maiale, pecora o agnello, purché ricoperta da abbondante pecorino.
Oltre a un buon vino rosso, questi piatti si accompagnano con del pane tipico, grazie al quale Bosa è famosa: il "Bistoccu", un pane croccante, biscottato che deriva dalla seconda cottura di una focaccia tagliata in due parti e che, generalmente, viene servito con le zuppe.
E se "Su Bistoccu" è famoso, ancora di più lo sono le "Gallette", piccoli rettangoli a base di farina, malto d'orzo e lievito di birra. Croccanti e leggere, accompagnano i pasti ma vengono anche impiegate in svariate ricette come nella caponata d’aragosta, squisita ricetta che vede la polpa d’aragosta insaporita dai filetti di acciuga, dai pomodori e dalle patate.
Ricette salate ma anche tanti dolci della tradizione, primo fra tutti “Sa Pasta Violada", conosciuta in tutta l'isola secondo diverse varianti, qui spiccano nel periodo del "Carrasegare 'Osincu" (il carnevale di Bosa). Si tratta di dolci morbidi ricoperti di zucchero o miele che si ottengono dalla lavorazione di un impasto a base di farina, uovo, strutto, latte, zucchero e dall'aroma dell'arancia e del limone. Gioia per gli occhi e per il palato.
Tra i dolci del carnevale ci sono anche le deliziose "Frisciolas", conosciute nella stessa provincia con il nome di "Zippole", naturalmente da accompagnare alle note della Malvasia di Bosa.
Le deliziose "Casadinas", piccoli dolci a base di ricotta tipici del periodo pasquale e "Sos Pabassinos", dolci secchi conosciuti e realizzati in tutta l'isola, a Bosa fanno la loro comparsa durante la stagione invernale.
Fiumi d'inchiostro sono stati dedicati al vino bosano per eccellenza, la Malvasia. Di questo nettare se ne produce in quantità poiché amato dai bosani ma anche da tutti coloro che hanno il piacere di degustarlo. Ritenuto un vino nobile, elitario, da festa, non si può cogliere la sua anima e la sua importanza se non si considera il contesto territoriale in cui la Malvasia prende vita.
Bosa è adagiata tra mare e montagna, ed è in questa culla che le vigne si nutrono dei raggi del sole, della brezza marina e della passione dei produttori locali, che nel tempo hanno affinato le tecniche di produzione per dar vita a uno dei più noti vini della Sardegna.
Riconosciuto e apprezzato, la Malvasia è il vino dei dolci tipici, perché ne appaga i ripieni e le glasse ma è anche compagno perfetto dei formaggi perché ne gratifica la pasta e il sapore.
In Auto:
Da Porto Torres: 111 km, procedere lungo la SS 131 in direzione Cagliari. Superata Sassari proseguire fino alla deviazione per Macomer sulla SS 129bis e seguire le indicazioni fino a Bosa. In alternativa, percorrendo un itinerario di 83 km, si può procedere sulla SP 42 che da Porto Torres conduce ad Alghero e da qui sulla SP 105 e quindi sulla litoranea (SP 49), strada panoramica consigliata per un viaggio diurno che permette di scoprirne la bellezza dei paesaggi.
Da Olbia: 143 km da percorrere lungo la SS 597 in direzione Sassari fino all'indicazione per Macomer, proseguire quindi sulla SP 63, svoltare per Mores lungo la SP 20 e proseguire Bonnannaro dove un raccordo immette sulla SS 131. Da qui procedere fino alla deviazione per Macomer sulla SS 129bis e seguire le indicazioni fino a Bosa.
Da Cagliari: 181 km. Procedere lungo la SS 131 in direzione Sassari fino alla deviazione per Macomer sulla SS 129bis. Da qui procedere in direzione Sindia-Bosa per altri 29 km.
In Autobus:
Sardegna Mobilità: www.sardegnamobilita.it
Linee Arst: www.arst.sardegna.it
Distanza di Bosa dai porti e aeroporti:
Aeroporto e Porto di Cagliari: 173 km
Porto di Arbatax: 162 km
Porto di Golfo Aranci: 154 km
Aeroporto Olbia Costa Smeralda e Porto di Olbia: 133 km
Porto di Porto Torres: 107 km
Aeroporto di Alghero: 55 km