Per cogliere l’essenza di Carloforte sarà sufficiente osservare, assaporare e ascoltare: qualche facciata in pieno stile liberty vi suggerirà l’influsso italiano, la fragranza speziata del Cashcà tabarchino (cuscus) vi riporterà alle coste africane e il dialetto locale testimonierà quanto gli abitanti siano legati alle loro radici.
Godetevi i caruggi, immergetevi nel labirinto di stradine e vicoli del quartiere storico, dove l’anima di quest'isola pulsa tra negozi di souvenir, ristoranti e case dalle tonalità pastello.
Raggiungete anche l’ampia Piazza Repubblica, luogo di ritrovo per i bambini che amano giocare all’ombra dei grandi alberi e dove una scalinata vi condurrà a “S’Archiòttu” (archetto), delizioso angolo colorato in cui la foto ricordo è d’obbligo!
Non mancate di far tappa in Piazza Pegli in cui domina l’imponente Monumento ai Caduti e al vicino Complesso delle Saline, per rilassarvi poi con una passeggiata lungo il canale arricchito da graziose imbarcazioni e scorci da cartolina.
Sono attivi servizi di escursioni in barca che in qualche ora vi condurranno lungo il periplo, alla scoperta dei tratti di costa più affascinanti e delle cale da sogno incastonate tra alte falesie: dalla spiaggia del Giunco a quella di Girin, dalle Due Colonne a Cala Vinagra e fino alla spettacolare Calalunga, ma questi sono solo alcuni degli angoli paradisiaci che sapranno certamente conquistarvi!
Sapete che a Carloforte potrete ammirare il faro più a ovest di tutta Italia? Lo troverete in località di Capo Sandalo, a nord-ovest dell’isola di San Pietro.
Se volete vivere un sogno, non vi resta che raggiungere questo tratto di costa e godervi il tramonto!
Escursioni in barca
Le escursioni in barca a vela o in gommone sono le più gettonate e richieste dai turisti che scelgono Carloforte per la loro vacanza in Sardegna.
Giornate all’insegna del mare, coordinate da simpatici capitani che vi condurranno alla scoperta dell’isola di San Pietro e delle sue cale più belle.
Qualche sosta da dedicare ai tuffi in acque cristalline brulicanti di pesci colorati a pause rilassanti per degustare a bordo un piatto di trofie alla carlofortina.
Costo medio dei tour € 60,00 “Cartur” - Gazebo al porto Tel. +39 0781 855060
“Caicco Prima Luna” Via Cavour - tel: +39 333 3509999 email: primaluna@nuraghia.com
Visita a Punta delle Oche
Catapultiamoci all’estremo nord dell’isola di San Pietro, a soli 9 km di distanza, in uno dei punti più amati da turisti e viaggiatori.
Punta delle Oche è il nome della località ma anche della grotta (raggiungibile solo via mare) che si apre in una delle falesie che si gettano a picco sul mare.
I tour organizzati, sia in barca a vela che in gommone, vi guideranno alla scoperta di questo luogo suggestivo, con la possibilità di effettuare immersioni e snorkeling. Emozioni garantite!
Punta delle oche è raggiungibile anche in auto, seguendo la “Salita Rombi” in uscita dal paese e imboccando la sp104. In meno di 14 minuti sarete giunti a destinazione.
Immersi nella natura dell’Oasi Lipu
Se pensate di aver visitato tutto dell’Isola di San Pietro, vi sbagliate!
Sì perché in località di Capo Sandalo, a circa 11 km dal centro abitato di Carloforte, si estende per 400 ettari l’Oasi Lipu di protezione faunistica.
Qui vivono e nidificano alcune specie di uccelli, tra cui la più rara e importante è il Falco della Regina.
Durante la visita avrete la possibilità di incontrare anche altre specie come il gheppio, la poiana, il pellegrino e chissà, magari riuscirete a scorgere anche un marangone dal ciuffo.
Il luogo perfetto per gli appassionati di birdwatching.
Le visite si snoderanno attraverso alcuni sentieri integrati da pannelli didattici illustrativi.
Sito web: www.lipu.it
Tel. +39 338 2776307
Visita alla Chiesa di San Carlo
La Chiesa di San Carlo non passa inosservata poiché si staglia sullo sfondo di Corso Tagliafico come una grande scenografia teatrale.
La sua tenue colorazione smorza l’impatto dei colori delle vie centrali, così caratteristiche, sempre animate da turisti e abitanti.
La sua costruzione risale al Settecento, anche se nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti che hanno modificato l’aspetto originario.
Curiosità: nel corso del tempo è stata arricchita da decorazioni, fregi e statue, grazie alla generosità dei cittadini.
Lungo le Mura di cinta
Visitare le fortificazioni di questa località è come fare un tuffo nel passato, in un percorso tracciato e battuto secoli fa quando l’isola di San Pietro non era sicura e le scorrerie dei barbari erano un tumulto che faceva tremare questa terra.
Il primo baluardo a essere costruito fu la “Torre Vittorio”, intitolata al Principe Vittorio Amedeo III di Savoia.
Gli anni burrascosi che seguirono portarono alla costruzione di vere e proprie mura di cinta, ultimate però solo nel 1914, quando ormai la difesa delle coste non rappresentava più un motivo pressante.
Dell’intero complesso fortificato resta visibile il fortino “Santa Teresa”, la Torre Vittorio e parte delle mura recentemente restaurate.
Visita all’Exmè (Végiu Mercàu)
L’Exmè è un classico esempio di riutilizzo cittadino: l’edificio settecentesco nasce infatti come abitazione privata che fu donata e trasformata negli anni ‘30 del Novecento in mercato civico, da qui il nome attuale di “Végiu Mercàu”, vecchio mercato.
Dal 2009 ospita la Biblioteca Comunale ma esternamente ha mantenuto l’aspetto del vecchio mercato.
Oltre al prestito di libri, in biblioteca è possibile l’accesso gratuito a Internet per 30 minuti e la stampa di documenti.
Indirizzo: Via La Marmora, 44
Tel. + 39 0781 856543
Email: biblioteca.carloforte@gmail.com
Orario al pubblico:
Martedí: 08.30 - 13.00 e 16.00 - 19.00
Mercoledì: 09.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00
Giovedì: 08.30 - 12.00 e 16.00 – 18.00
Venerdì: 08.30 - 12.30
Visita alla Miniera di Capo Becco
Il passato minerario del Sulcis-Iglesiente riguardò anche Carloforte, che silenziosamente custodisce i resti di un ex villaggio in prossimità della costa occidentale.
La Miniera di Capo Becco è un complesso sorto a metà Ottocento che rappresenta una preziosa meta per gli amanti dell’archeologia industriale.
Affascinanti le piccole case che un tempo davano alloggio ai minatori e che oggi punteggiano quei tratti di scogliera, in cui il vento domina incontrastato tra i ruderi del complesso.
È raggiungibile attraverso la sp 104, seguendo le indicazioni per Capo Sandalo.