La natura la fa certamente da padrone nel territorio di Orgosolo. Dopo aver girato in lungo e in largo per il paese alla scoperta dei suoi oltre 200 murales, dedicatevi alle escursioni a piedi, in bici, a cavallo o fuoristrada nel meraviglioso Supramonte.
Scoprirete paesaggi di rara bellezza, sarete rapiti dai profumi intensi della macchia mediterranea e resterete affascinati dai siti archeologici e naturalistici popolati da numerose specie faunistiche.
In vacanza a Orgosolo potrete anche gustare la cucina tipica della Barbagia facendo un pranzo tipico con i pastori all’interno di vecchi ovili.
Potrete inoltre assistere alla preparazione all’antica del formaggio o ad altre attività praticate un tempo.
Trekking naturalistici e archeologici, escursioni a cavallo, in bici e fuoristrada
L’affascinante Supramonte di Orgosolo, con i suoi 3500 ettari di estensione, si presta a numerose attività.
Grotte, doline (imperdibile quella di Su Sercone, riconosciuto come Monumento Naturale) e gole, tra le quali impossibile non citare quella di Gorroppu, uno dei canyon più grandi d’Europa, costituiscono tappe obbligate per gli amanti della natura e del turismo attivo.
Il paesaggio, caratterizzato dalle bianche rocce calcaree, è habitat di numerose specie faunistiche, come grifoni e gipeti.
La particolare conformazione rende il Supramonte un territorio selvaggio e incontaminato, per molto tempo quasi inaccessibile se non per pastori – prima costretti a lunghe permanenze lontane dal paese servendosi dei tipici ovili in pietra e legno, Sos Pinnetos – e qualche bandito.
I percorsi rispondono ai vari livelli di difficoltà, da quelli più semplici e adatti a tutti, i cui sentieri si immergono lungo la foresta Montes, alla scoperta dei luoghi archeologici e naturalistici più suggestivi, a quelli più impegnativi, che richiedono maggiore preparazione ed esperienza, stagliandosi nel cuore del Supramonte.
Data la differenza dei percorsi e la configurazione del territorio che porta spesso difficoltà nell’orientamento e nella stessa percorrenza, si consiglia di affidarsi sempre a guide esperte.
Il costo delle escursioni, inoltre, varia in base al numero dei partecipanti, alla tipologia di percorso scelta, e alla durata (uno o più giorni).
Canyoning, climbing, speleologia
Nel territorio di Orgosolo, gli amanti del canyoning, climbing e speleologia avranno la possibilità di scoprire tanti nuovi scenari a partire dal cuore della terra, passando per il greto dei torrenti fino ad arrivare alle cime più alte, e discendere poi, ancora una volta, verso il mare.
Pranzo con i pastori
Tra lecci secolari e antichi ovili è possibile assaporare la tipica cucina dei pastori e questa è senz’altro una delle cose che vi suggeriamo di fare a Orgosolo.
I sapori dei salumi, delle carni e dei prodotti caseari, serviti sui tipici vassoi di sughero, fanno da cornice a ulteriori attività quali la preparazione del formaggio, il rito della tosatura delle pecore – Sa Tundimenta (da maggio a giugno), fino all’esibizione de Su Tenore, il canto a quattro voci, e dei balli tradizionali, elementi più genuini dello spirito comunitario.
Il costo parte dai € 20,00 circa a persona.
I Murales di Orgosolo
Sui muri di Orgosolo le vicende della piccola comunità si intrecciano con quelle di respiro mondiale. Scene di vita quotidiana, lotte politiche, conquiste e denunce trovano spazio tra i vicoli e le strade del paese.
Il primo murale risale al 1969, a opera di alcuni giovani anarchici milanesi del gruppo “Dioniso”.
Negli anni ’70 il fenomeno esplose nel vivo, grazie soprattutto ai lavori di Francesco del Casino che coinvolse ragazzi e artisti del paese: da allora, figure dai tratti squadrati e taglienti e dai colori brillanti risposero a una necessità artistica e sociale insieme.
Le immagini sono affiancate da didascalie, spesso in sardo-orgolese, adottando nel complesso uno stile conforme al messaggio che lo stesso autore intende trasmettere e rispondendo a un mondo a volte contraddittorio.
Ecco dunque pezzi di storia della comunità, come la rivolta di Pratobello, e personaggi della storia recente come Gramsci, Emilio Lussu, il Presidente Leone, passando per le contestazioni anti-NATO, la condizione dei detenuti nelle carceri e quella dei latitanti braccati dai carabinieri, per giungere infine, alle scene quotidiane, come uomini a cavallo, donne con bambini, contadini e pastori.
Architetture religiose
Nonostante le piccole dimensioni, Orgosolo vanta un gran numero di chiese disposte sia nel centro abitato che nel territorio circostante, edificate tra i secoli XIV e XVI.
La chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, sorge nella parte bassa del paese.
Tra le strade del centro è possibile inoltre, visitare la casa natale e la cripta di Antonia Mesina, giovane martire dei primi del ‘900 e venerata come beata dalla Chiesa Cattolica.
Casa Museo Sa Domo de Sos Corraines
La Casa Museo Sa Domo de Sos Corraines è l’antica casa padronale della famiglia Corraine di Orgosolo: cinque piani, poche stanze per piano e una scala al centro.
Arredi e oggetti originali riportano alle dinamiche di un tempo, permettendo così al visitatore di scoprire le arti del pane, della tessitura e i mestieri antichi.
Dove: Corso Repubblica 103, Orgosolo; Ingresso € 5,00 (ridotto € 3,00).
Villaggio abbandonato di Pratobello
Il villaggio di Pratobello fu teatro di una delle più grandi rivolte della storia della Barbagia.
Quando, nel 1969, le autorità invitarono i pastori della zona a trasferire altrove il proprio bestiame in quanto il territorio sarebbe stato teatro di addestramento e poligono di tiro dell’Esercito Italiano, la comunità di Orgosolo decise di attuare una rivolta non violenta occupando per tre giorni la località e portando l’esercito a ritirarsi.
Tra le rovine si possono ancora riconoscere gli edifici abitativi destinata ai militari e rispettive famiglie, e la chiesa.
Come arrivare: tramite SP 48 (11 km, tempo di percorrenza 20 min)
Foresta Montes e Monte Novo San Giovanni
Con un’estensione che va dal Gennargentu all’alta valle del Cedrino, la Foresta Montes regala ai visitatori paesaggi meravigliosi.
Percorrendo i sentieri dell’oasi naturalistica ci si imbatte nella straordinaria lecceta primaria di Sas Baddes, tra le poche superstiti in Europa, insediamenti nuragici – tra cui il nuraghe Mereu, costruito con massi di bianco calcare che si affaccia sulle pareti tagliate della Gola di Gorropu - e Pinnetos, gli antichi ricoveri dei pastori.
Una vera perla è il Monte Novo San Giovanni, che raggiunge i 1316 metri d’altezza, dalla cui sommità la vista spazia dall’azzurro del mare ai monti della Barbagia e dell’Ogliastra, regalando un’esperienza unica.
Come arrivare: La foresta di Montes è facilmente raggiungibile da Orgosolo percorrendo la SP 48. Dopo un percorso di circa 15 km si arriva alla casermetta dell'Ente Foreste della Sardegna.
Da lì si può proseguire a piedi per un sentiero di circa 3 km.
Percorso didattico “Dalla Roccia al Gipeto”
Attraverso panoramiche e ricostruzioni tridimensionali del Supramonte, si scopre il contesto in cui vive il gipeto, rapace re-inserito nell’habitat sardo dopo un periodo di totale assenza.
Il percorso è volto alla sensibilizzazione ecologica e alla valorizzazione dell’intero patrimonio naturale.
Locali presso Auditorium - Piazza dei Caduti
Nei dintorni
Visita a Mamoiada
Sono sufficienti venti minuti per raggiungere da Orgosolo la patria barbaricina di vino e maschere. Mamoiada si colloca in un territorio ricco di risorse ambientali la cui valorizzazione definisce tuttora il profilo economico.
Un elemento su tutti è la coltivazione della vite: le terre ospitano, infatti, distese di vitigni di Cannonau, un rosso corposo, intenso, ormai rinomato in tutto il mondo, che ben si sposa ai piatti della tradizione pastorale.
Lo stesso Cannonau accompagna le più suggestive feste, a partire da quella di Sant’Antonio abate, dove cattolicesimo e paganesimo si fondono in uno spettacolo unico.
La manifestazione è infatti occasione della prima uscita di Mamuthones e Issohadores, le maschere barbaricine dalle origini ancestrali i cui passi cadenzati, dettati dal suono dei numerosi campanacci posti sulla schiena, sanciscono i ritmi della rinascita in vista della primavera attorno ai grandi fuochi rionali.
I significati e i poteri di questa peculiarità culturale si possono scoprire al Museo delle Maschere Mediterranee, che ospita elementi dei carnevali di tutto il Mediterraneo.
Piazza Europa, 15 08024 Mamoiada NU - Tel: ( 39) 0784-569018 www.museodellemaschere.it - Costo del biglietto intero € 5,00 ridotto € 3,00.
L’importanza dei culti antichi vengono percepiti anche innanzi a Sa Perda Pintà, una pietra incisa risalente circa a 3500 anni fa.
La sua particolarità risiede nei simboli scolpiti che richiamano a concetti legati alla fertilità e al ciclo di morte e rinascita, caratteristiche della religiosità delle comunità agricole neolitiche.
All’uscita dall'abitato di Mamoiada (indicazioni SS389) sono visibili, sulla sinistra, i cartelli turistici per raggiungere il monumento.
La stele si trova all'interno del cortile del B&B omonimo.