ORARI DI APERTURA |
Siamo a tua disposizione da Lunedì al Sabato dalle 9 alle 19:00 |
Meta ideale per tutta la famiglia: sole, mare, cultura e tanto divertimento per una vacanza da sogno!
Quartu S. Elena ha la capacità di intrecciare antico e moderno in un dialogo unico, ricco di rimandi, illuminato dal riverbero degli specchi d'acqua che la circondano.
Situata a soli 6 km da Cagliari, capoluogo della Sardegna, la città si apre sul “Golfo degli Angeli”, un lungo litorale sabbioso che si estende dal promontorio conosciuto come “Sella del Diavolo” per via di una leggenda che narra del bene, del male, e della lotta tra gli angeli e il demonio, la cui sella, scagliata con violenza, avrebbe lasciato traccia di sé sull’altura che abbraccia la Spiaggia del Poetto.
Negli ultimi cinquant'anni Quartu S. Elena si è esteso, tanto che oggi è la terza città più popolosa della Sardegna.
Passeggiare per le vie centrali vi permetterà di conoscerne la storia, i monumenti più significativi e le antiche case campidanesi costruite in mattoni di fango e paglia chiamati “làdiri”.
Dimore intrise di un fascino sincero, che paiono distinguersi anche solo per le vite vissute tra quegli ambienti e l’ampia corte interna che il sole ancora oggi, non smette di scaldare.
A far da contrappunto alla sobrietà delle case contadine sbucano i leziosi inserti liberty delle palazzine di primo Novecento, anch’esse visitabili solo in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti”, imperdibile per coloro che arrivano in città nei primi weekend di maggio.
Quartu S. Elena è anche mare, escursioni e sport a contatto con la natura, a due passi dall’ampia spiaggia del Poetto e dalle vasche salmastre del Parco di Molentargius.
Un territorio che scalda il cuore e l'anima, con i suoi sentieri naturalistici che conducono alla scoperta di antiche tombe dei giganti, nuraghi, chiese campestri e panorami sulla costa sud orientale.
Quartu S. Elena è anche un comodo punto di partenza per la scoperta di tutta la costa meridionale della Sardegna e delle principali località balneari: a partire da est con le spiagge di Mari Pintau, Porto Sa Ruxi, Punta Molentis e Villasimius, per passare a ovest dove, tra le altre, si susseguono quelle di Nora, Chia e Tuerredda.
Luoghi e scenari il cui fascino incanta in tutti i mesi dell’anno, dato il clima mite, costituito da inverni mai troppo freddi e da estati calde (luglio e agosto registrano temperature che vanno dai 19° ai 29°) mitigate dai venti.
Una delle cose più belle che potrete fare a Quartu S. Elena è passeggiare a piedi, in bici o a cavallo all’interno del Parco Naturale di Molentargius, una delle aree naturalistiche più importanti d‘Europa, che si estende fino al Comune di Cagliari.
Paradiso per gli amanti del birdwatching e luogo ideale per trascorrere piacevoli ore in compagnia di tutta la famiglia.
Sentite il profumo del mare ma la spiaggia non vi basta?
A Quartu S. Elena è possibile prenotare un’escursione organizzata o una crociera in barca, ideale per trascorrere momenti indimenticabili con la famiglia ma senza incappare nello stress dei lunghi spostamenti.
Diversi tour vi condurranno alla scoperta del Golfo degli Angeli, delle sue cale e del mare cristallino in cui potrete concedervi rilassanti immersioni o semplicemente qualche ora rigenerante sotto i raggi del sole.
Se siete amanti dello snorkeling e dell’esplorazione del mondo sommerso, “Morgan Diving” è quello che fa per voi.
Non vi resta che raggiungere il porto turistico di Capitana e lasciarvi guidare verso fondali in cui giacciono suggestivi relitti a 200 metri di profondità, cimentarvi nello snorkeling o nelle immersioni naturalistiche e tecniche.
“Morgan Diving” - Porto Turistico Marina di Capitana Quartu S. Elena.
Sito web: www.morgandiving.com
E mail: info@morgandiving.com
Visita al Parco di Molentargius tra percorsi naturalistici e birdwatching
In bici, a piedi, a cavallo o a bordo di un minibus elettrico, il Parco di Molentargius, una delle aree naturalistiche più famose a carattere europeo, si lascia scoprire in ogni modo.
Potrete seguire percorsi liberi o fare visite guidate di 50 minuti studiate per farvi scoprire il funzionamento del complesso delle saline e le caratteristiche principali del territorio attorno a voi. Immersi tra profumi e caldi colori della vegetazione, potrete scattare foto e divertirvi a catturare il riflesso della Sella Del Diavolo sugli immensi specchi d’acqua.
Rilassanti escursioni a cavallo vi permetteranno di osservare il parco da un punto di vista diverso, grazie al ranch che si trova in prossimità del Molentargius, ci vorrà un attimo per immergervi nella natura e godere così di un’esperienza unica.
Un’altra attività da fare è quella che riguarda gli amanti del birdwatching, per i quali sono attivi ben 5 percorsi, alcuni studiati per essere sfruttati autonomamente, mentre altri necessitano della presenza di una guida.
Cavalieri d’Italia, cormorani e aironi trascorrono le loro giornate a specchiarsi sulle calme e tranquille acque dello stagno, assieme agli eleganti e riservati fenicotteri rosa che punteggiano le distese salmastre fino a sera, quando al calar del sole spiccano in volo tinteggiando il cielo di Cagliari.
Per accedere al parco si possono sfruttare i seguenti ingressi:
Via della Musica (traversa via Don Giordi), Quartu Sant’Elena
Viale Poetto, fronte ex ospedale marino, Cagliari
Via La Palma, Cagliari
Orario da aprile a ottobre: dalle 7:30 alle 20:30
Orario da novembre a marzo: dalle 8:00 alle 17:00
INFOPOINT - NOLEGGIO BICICLETTE - c /o l’edificio “Sali Scelti” all’interno del Parco.
Dal lunedì alla domenica : 9:00 - 13:00 - 15:00 - 19:00
Tel. +39 070 37919201
Sito web: www.parcomolentargius.it
Escursioni a cavallo - sito web: www.ranchpakybarroso.it
Durata: 1 ora
Costo: € 15,00
Basilica di Sant’Elena
La Basilica di Sant’Elena è l’edificio religioso più importante di Quartu S. Elena ed è intitolato alla patrona, S. Elena Imperatrice.
Sorge sui resti di un più antico tempio costruito in fogge gotico-catalane andato distrutto in seguito a un rovinoso incendio.
Oggi l’imponente basilica nasconde al suo interno un’opulenza degna dei migliori arredi settecenteschi.
Interessante il pulpito marmoreo realizzato da Pietro Pozzo, scultore genovese che operò anche nella cattedrale di Cagliari e in quella di Ales (Or).
Le altre chiese di Quartu S. Elena
Quartu S. Elena è costellata di edifici religiosi che si alternano armonicamente nella moderna maglia urbana.
Alcuni sono quindi molto antichi ma conservano il loro fascino, come la chiesetta di Sant’Agata, gioiello di architettura romanica il cui impianto risale al XII secolo.
Si aggiunge alla lista degli edifici romanici quello di Santa Maria di Cepola, donato nel 1089 ai monaci Vittorini; nel corso del tempo ha subito vari restauri che ne hanno alterato l’aspetto originario ma resta uno degli edifici più antichi della città.
Infine, la piccola chiesa di Sant’Andrea, localizzata nella frazione omonima all’interno del Parco Andrea Parodi, edificata nel corso del XV secolo; raggiungerla può essere una valida alternativa pomeridiana, specie nelle giornate in cui l’ombra degli alberi che adornano il parco dona riparo dalle alte temperature.
Parco Naturale Regionale Sette Fratelli
Nel pendio di una piccola catena montuosa a circa 30 km da Quartu S. Elena, si estende uno dei parchi più grandi della Sardegna, denominato dei “Sette Fratelli” per la curiosa conformazione delle sette creste montuose, l’una vicina all’altra, visibili anche dai centri più distanti.
Tappa obbligata per gli amanti della natura, del trekking e delle immersioni nei colori e nei profumi che ogni stagione regala: dal mirto ai corbezzoli e dalle centenarie querce da sughero alle felci umide che spuntano nelle vicinanze delle sorgenti in cui, con un pizzico di fortuna, potrete avvistare esemplari di cervo sardo, specie che qui ha trovato rifugio, condividendo l’habitat con lepri sarde, cinghiali e furtivi gatti selvatici.
La foresta dei Sette Fratelli, per la variegata tipologia di percorsi, è una meta adatta a tutta la famiglia e offre attività che vanno dall’escursionismo a bordo di fuoristrada ai trekking più impegnativi (per coloro che vogliono conoscere i due versanti del massiccio montuoso) fino alle escursioni pensate per i non vedenti.
Il parco si raggiunge percorrendo la SS 125 fino al Km 30, località Arcu ‘e Tidu (Burcei), dove una deviazione sulla destra indica “Parco 7 Fradis”.
Sito web: www.montesettefratelli.com
Tel. +39 0709947200 / + 39 320 1184883
E-mail: settefratelli@inwind.it
Tombe dei Giganti Is Concias - Sa Domu e S’Orcu (La Casa dell’Orco)
Tra le esperienze che consigliamo senz’altro di fare a chi sceglie la Sardegna per una vacanza, rientrano le visite ai numerosi siti archeologici tra cui le bellissime Tombe dei Giganti.
Questi sacrali monumenti di pietra altro non sono che sepolture collettive, costruite secondo precisi schemi e moduli che si ripetono con qualche variante in tutta la Sardegna.
Quelle di Is Concias, localizzate nel territorio di Quartucciu, a circa 20 km da Quartu S. Elena, si nascondono a 350 metri d’altezza.
Risalgono al Bronzo Medio e da allora, dominano lo spazio in un silenzio imposto ma rispettosamente condiviso con coloro che le osservano.
Per raggiungere il sito procedere lungo la SS 125 per Muravera; al km 20,3, dopo Piscina Nuxedda, svoltare a destra e seguire le indicazioni. Ingresso libero.
Nei dintorni
Trekking in cima alla Sella del Diavolo a Cagliari
Se amate le passeggiate e il trekking leggero, una delle cose più belle che potrete fare è raggiungere Cagliari e salire in cima alla Sella del Diavolo (11 km da Quartu S. Elena).
Sono due i sentieri possibili, uno semplice e uno leggermente più impegnativo, entrambi immersi tra ginepri, olivastri e altre profumate specie botaniche.
Vi condurranno in vetta al promontorio più famoso della costa meridionale della Sardegna da dove potrete scattare la vostra foto ricordo, ammirare il Golfo degli Angeli con la sua Spiaggia del Poetto, il complesso della “Città del Sale” e le vecchie strutture delle Saline di Stato, Quartu S. Elena e parte dello skyline di Cagliari.
ll punto di partenza per l’escursione è in località Calamosca, raggiungibile in auto o in bus da Cagliari.
La linea urbana che conduce a Calamosca è la n.5, capolinea in P.zza Matteotti (Ca).
Passeggiata al Fortino Sant’Elia
Sempre a Cagliari un altro percorso leggero è quello che conduce al Fortino Sant’Elia (conosciuto anche come Fortino di S. Ignazio), antico baluardo settecentesco riutilizzato durante gli eventi bellici degli anni ‘40, oggi uno dei luoghi più fotografati.
A guidarvi sarà un sentiero immerso tra colorati elicriso e profumati asfodelo che ricoprono il colle fino alla vetta in cui giacciono i ruderi del fortino.
Ammirate il panorama incorniciato da una delle antiche finestre e ascoltate il silenzio attorno a voi, mentre un gabbiano sfida il vento e il sole incendia il cielo.
Per raggiungere il fortino posteggiate l’auto subito dopo la deviazione a destra che incontrerete lungo il viale alberato che conduce alla spiaggia di Calamosca a 11 km da Quartu S. Elena.
Cagliari, la Città del Sole!
Carismatica e accogliente, Cagliari vi avvolgerà nel suo caldo abbraccio di monumenti, vicoli caratteristici e palazzi arroccati che culminano nell'alto quartiere medievale di Castello.
Sarà l'istinto a guidarvi verso il punto più alto della città, là dove spiccano baluardi pisani come la Torre dell'Elefante e quella di San Pancrazio, costruita nel punto più alto del colle, da dove potrete ammirare un panorama da cartolina sulla città e sul mare, fino a scorgere lo stagno di Molentargius e la stessa città di Quartu S. Elena.
Giunti nel quartiere Castello concedetevi una visita al Museo Archeologico Nazionale e a tutta la Cittadella dei Musei di Piazza Arsenale, dove troverete anche la Pinacoteca Nazionale e il Museo Etnografico.
Per la pausa pranzo addentratevi nel fitto dedalo di vicoli nel quartiere della Marina, ricco di graziose trattorie in cui potrete degustare piatti tipici e ricaricarvi per una passeggiata pomeridiana lungo il porto turistico.
Per maggiori informazioni consultate la Guida Turistica di Cagliari
Gelaterie, pub e discoteche sul mare: il divertimento durante le serate estive a Quartu S. Elena non manca!
La città gode infatti della vicinanza con la movida notturna della spiaggia del Poetto in cui si susseguono locali che offrono serate per target e gusti differenti.
Dal live music ai ritmi caraibici della salsa e del merengue e dai chioschi in cui si canta fino a notte fonda grazie al karaoke, fino ai dissacranti spettacoli delle drag queen.
Anche in città è possibile trascorrere tranquille serate a spasso per le vie centrali, le stesse in cui potreste gustare un gelato, magari dal sapore particolare come quello che propone la gelateria Ice-Street, una tra le più famose, pronta a spalmare sul vostro cono del buon cioccolato alle spezie!
Una giornata nel parco acquatico più grande della Sardegna, il “Diverland”, raggiungibile a soli 13 km da Quartu S. Elena, è garanzia di divertimento per tutta la famiglia.
Dotato di ampio parcheggio gratuito, il parco soddisfa ogni esigenza: mentre i più piccoli si godono il divertimento in compagnia dello staff del baby club o teen club, i più grandi potranno rilassarsi al sole, cercare refrigerio in una delle piscine, intrattenersi in attività sportive come i balli di gruppo e acquagym, o ancora, sfruttare il tempo per curiosare nei negozi di articoli da mare e prodotti tipici.
Su prenotazione è consentito l’ingresso agli animali che potranno trascorrere la giornata nell’apposito dog parking.
Il parco è dotato anche di chioschi bar e ristorante.
Sito: www.diverland.it
E-mail: info@diverland.it
Indirizzo: Strada Statale 125 Km. 19,500 - Loc. Cruxi Lilliu - Quartucciu
Quartu è famosa per quello che ormai risulta essere un primato nella tradizione dolciaria.
Ricercato, guadagnato e prezioso, come la fragile glassa dei suoi dolci tipici, delicati e semplici negli ingredienti ma capaci di meravigliare per il loro aspetto, dato da una maestria che sconfina nella perizia orafa e che strizza l'occhio agli stessi gioielli di filigrana sarda.
A ricamare questi dolci sono le Maestre Dolciarie, “Is Drucerasa”, tra le quali spicca per abilità Anna Maria Sarritzu, artista artigiana nota anche per i castelli di gattò, sontuosi mandorlati realizzati in occasione dell’ “Antico Sposalizio Selargino”; Anna oggi alimenta la sua passione e trasmette la tecnica a sua figlia, proprio come quelle donne dalle mani sapienti che da generazioni intrecciano un filo fatto di racconti, idee e ricette dall'inconfondibile profumo di mandorle.
Ogni creazione ha la sua storia, la sua forma e la sua collocazione nel calendario delle feste e delle ricorrenze.
Pochi ingredienti come pasta di mandorle, zucchero, uova e limone danno vita a “Ossus' e Mottu” (letteralmente “ossa di morto” ma non è chiaro se il loro nome derivi dalla forma o dalla consistenza leggermente croccante), consumati in occasione della festa di Ognissanti; i “Piricchittus de Bentu”, dalla forma simile a quella di un piccolo agrume, leggeri e saporiti, fanno la loro comparsa durante la festa di San Giovanni assieme ai “Gueffus”, dolci di mandorla che vengono avvolti in una carta colorata, diffusi in tutta la Sardegna come piccole sfere zuccherate, a Quartu assumono una forma cilindrica e vengono cosparsi da una “pasta in croce”, come veniva chiamata anticamente.
Anche i “Pastissus” (pastine) si trovano in varie zone dell'isola ma è sempre Quartu S. Elena che ne propone una variante formale e decorativa; si presentano come cestini di pasta violata ripieni di pan di spagna alle mandorle, poi glassato con sciroppo a caldo e impreziositi da decorazioni simili a ricami.
Non meno preziosi i cosiddetti “Candelaus” la cui forma originaria, come suggerisce il nome, riproponeva quella di una candela, ma nelle versioni attuali compaiono anche in forma di scarpetta, gallinella, bicchierini e anfore.
Tra i più pregiati spiccano i “Mustazzoleddus de Mendula”, dolci della tradizione di Quartu S. Elena per eccellenza, regnano nelle occasioni speciali come matrimoni e battesimi, distinguendosi per l'estrema bellezza e particolarità delle decorazioni.
Ad accompagnare la variegata melodia dei dolci tipici sono le note di vini da dessert come il Moscato di Cagliari (Pascas), Malvasia e Nasco di Cagliari (Apassili) prodotti dalle cantine locali, “Cantina di Quartu” e “Villa di Quartu”.
Primi e secondi piatti della tradizione gastronomica vengono arricchiti da altri nomi d'eccezione come il bianco Nuragus di Cagliari D.O.C. o dal Vermentino di Sardegna “Poetho” da unire alla freschezza delle pietanze a base di pesce.
Arrosti di carne, formaggi e salumi dal gusto deciso, creano il connubio perfetto col Cannonau di Sardegna “Sant'Elena” o col Bovale Carignano “Yanna”.
In Auto:
Da Olbia: quasi 300 km. All'uscita di Olbia imboccare la 131DCN fino al bivio per Abbasanta. Da qui immettersi nella SS 131 direzione Cagliari. All'ingresso della città seguire le indicazioni per Quartu S. Elena.
Da Alghero: Circa 270 km percorrendo la SS131 in direzione Cagliari. All'ingresso del capoluogo si seguono le indicazioni per Quartu S. Elena.
Da Porto Torres: poco più di 250 km percorrendo tutta la SS131 in direzione Cagliari. All'ingresso della città seguire le indicazioni per Quartu S. Elena.
Da Cagliari: circa 6 km dal centro città. Da via Roma procedere dritti lungo il Viale Armando Diaz, svoltare a sinistra in viale Cimitero per immettersi nella lunga Via Dante fino alla rotatoria di Piazza S. Benedetto; scegliere la seconda uscita e procedere lungo la Via San Benedetto, quindi su Viale Marconi fino a Quartu S. Elena.
In Autobus:
Sardegna Mobilità: www.sardegnamobilita.it
Linee Ctm: www.ctmcagliari.it
Linee Arst: www.arst.sardegna.it
Distanza di Quartu S.Elena dai porti e aeroporti:
Aeroporto e Porto di Cagliari: 15 km
Porto di Arbatax: 136 km
Porto di Porto Torres: 240 km
Aeroporto di Alghero: 246 km
Aeroporto Olbia Costa Smeralda e Porto di Olbia: 276 km
Porto di Golfo Aranci: 298 km